Sperimentazione animale: no ma anche SI.
Oggi e' il mio onomastico tra l'altro, yay!
Leggendo un capitolo di Cleveland P. Hickman mi sono imbattuto sul discorso riguardo i diritti degli animali. Negli ultimi decenni il dibattito sullo sfruttamento degli animali per scopi scientifici si e’ intensificato particolarmente. Nella lettura viene citato un congresso in America che approvo’ una serie di emendamenti al Federal Animal Welfare Act, i quali stabilivano la riduzione del numero di animali per lo studio in laboratorio. Si e’ infatti, grazie a questo congresso, arrivati a diminuire particolarmente la quantita’ di animali utilizzata, e a sostituirli quando possibile, con simulazioni e/o colture cellulari. Questi sistemi pero’ funzionano solo in parte, in quanto e’ sempre necessario per diversi tipi di esperimenti, lo sfruttamento della fauna.
Ci si sposta quindi sul dibattito fra la comunita’ scientifica ed i
movimenti di protesta contro la sperimentazione animale.
Da persona razionale, con un cuore grande certamente, e da amante degli animali reputo l’uso degli animali in campo scientifico una cosa giustificata.
Ma prima di sparare sentenze vorrei discutere con voi sul perche’ per me sia molto importante. Gli studi in laboratorio sugli animali hanno permesso alla popolazione mondiale, ebbene si, di sopravvivere dopo la diffusione di malattie come il vaiolo e la poliomielite. Hanno contribuito alla creazione di diversi vaccini contro malattie attuali, alla produzione di medicinali che ogni anno utilizziamo per superare malesseri, lievi o non che siano. In America girava un manifesto riguardo questo dibattito il quale diceva “Thanks to animal research, they’ll be able to protest 208 years longer”. Effettivamente e’ grazie agli esperimenti in laboratorio che siamo qui. (Una ragazza, Caterina Simonsen, e’ sopravvissuta grazie a dei test sugli animali.)
Mentre leggevo il capitolo pensavo al discorso riguardo l’umano come parte della natura e del ciclo naturale, e al fatto che la nostra morte causa malattia faccia parte del ciclo della vita. Eppure secondo la mia modesta opinione, l’animale usa la sua abilita’ per cacciare le prede e sopravvivere... Io credo che noi esseri umani (animali) usiamo la nostra di abilita’, ovvero la ragione, per mantenere viva e salda la specie. E per questo che sulla maggior parte dei punti giustifico gli animali da laboratorio.
Il discorso pero’ piu’ importante riguarda la salvaguardia degli animali stessi: se non fosse per la ricerca animale, molti animali si sarebbero gia’ estinti. Pur di mantenere le specie attive e non a rischio, l’uso degli animali in campo medico aiuta particolarmente la vita stessa di quest’ultimi. Sono stati prodotti vaccini per diverse malattie che contagiavano masse intere di specie diverse come ad esempio la leucemia felina e il parvovirus canino. Pensateci, anche malattie come la rabbia, dissenteria, epatite e tetano hanno trovato cura grazie a studi fatti dapprima su animali come cani e gatti. Le cure veterinarie sono migliorate tantissimo grazie alla continua ricerca.
In conclusione voglio soffermarmi sul fatto che, in modo apatico e’ impossibile affrontare l’argomento, anch’io al sol pensiero che degli animali vengano “sfruttati” per la ricerca rabbrividisco, in quanto emotivamente non mi e’ facile sopportare l’idea. E da amante di questi esseri viventi mi vien ancora piu’ difficile. Ma allo stesso tempo cerco in modo disperatamente razionale di distaccarmi dal singolo individuo e di avvicinarmi all’idea di una salvaguardia “totale” di cio’ che questo mondo...Lo rende vivo.
Mi preme particolarmente sapere la vostra sull’argomento, per questo vi chiedo di commentare al post dicendomi cosa ne pensate, se siete d’accordo o meno con le mie opinioni e/o argomentazioni.
Lettori, vi aspetto nel prossimo post, per saziare la mia e la vostra curiosita' sulla Natura!